Cos'è il blocco linguistico?

3. 2. 2025 ⋅ Edoardo

Se stai studiando l'italiano da un po' di tempo, potresti incontrare una fase in cui senti di non fare progressi. Questo fenomeno è noto come "blocco linguistico" o "plateau linguistico". Succede quando, dopo un rapido miglioramento iniziale, sembra che i tuoi miglioramenti si fermino. Questo può essere frustrante e demotivante, ma è un fenomeno normale nell'apprendimento di una lingua.

Perché si verifica il blocco linguistico?

Il blocco linguistico può verificarsi per diversi motivi:

  • Routine noiosa: ripeti sempre le stesse attività senza nuove sfide.
  • Paura di sbagliare: eviti di parlare per paura di fare errori.
  • Mancanza di input diversificati: ti esponi solo a un tipo di contenuto, come libri di grammatica o esercizi, senza variare.
  • Troppi input e pochi output: ascoltare e leggere è importantissimo. Tutti gli studenti migliori ascoltano podcast, guardano film e leggono in italiano, ma la cosa più necessaria per migliorare a parlare è… parlare il più possibile, nei corsi e nelle lezioni individuali.

Come superare il blocco linguistico?

Se ti trovi in questa situazione, non ti disperare! Ecco 6 strategie per sbloccarti:


1. Varia gli input

Se usi solo libri di testo, prova ad ascoltare podcast, mp3, guardare film, ascoltare musica o leggere articoli di attualità. Espandere le fonti di input ti aiuterà a migliorare la comprensione e a rendere il processo più interessante. Puoi usare anche app come Anki, che aiutano a migliorare il vocabolario, con la ripetizione.


2. Parla senza paura

Non avere paura di sbagliare! Gli errori sono normalissimi e necessari per migliorare, e ricordati che imparare l'italiano non è una competizione, ma un piacere. Fai lezioni di gruppo o individuali e parla più che puoi. L'importante è comunicare, anche con errori: con il tempo, puoi solo migliorare.


3. L'appetito vien mangiando

In italiano diciamo che l'appetito vien mangiando, cioè che a volte non ho fame, ma se poi inizio a mangiare qualcosa, allora il mio stomaco si apre, e io continuo a mangiare volentieri. Lo stesso per le lingue e per tutte le attività. Spesso pensiamo che non c'è azione senza motivazione, ma è vero il contrario. Se studierai regolarmente l'italiano allora la tua motivazione crescerà sempre di più.


4. Stabilisci obiettivi specifici

Invece di pensare in termini generici come "voglio migliorare il mio italiano", poniti obiettivi chiari e misurabili, legati alla routine, come "imparerò 10 nuove parole ogni settimana" o "parlerò in italiano per almeno 10 minuti al giorno, ogni giorno". Non pensare al risultato finale dell'obiettivo, ma al processo, alla routine per fare questo obiettivo. Cerca di fare in modo che queste attività siano facili da iniziare, così sarà più facile farle ogni giorno. Quindi non darti obiettivi grandissimi e generali, ma piccoli obiettivi giornalieri.


5. Pratica in modo attivo

Non limitarti ad ascoltare o leggere passivamente: ripeti ad alta voce, scrivi riassunti di ciò che hai letto, scrivi cosa farai la prossima volta che andrai in Italia. Scrivere un diario in italiano e poi mostrarlo all'insegnante per le correzioni è un'ottima idea! Oppure prova anche a parlare da solo/a! So che sembra strano, ma molti studiosi confermano che parlare da soli è una tecnica che funziona per aumentare la propria sicurezza.


6. Ricorda e "visualizza"

Ricorda perché hai iniziato a studiare l'italiano. Immaginati di essere in Italia, visualizza nella tua mente, ogni giorno, come userai la lingua italiana quando viaggerai in Italia, ricordati delle tue esperienze concrete e di come vorresti migliorare la prossima volta! 


Conclusione

Il blocco linguistico è una fase normale nell'apprendimento di una lingua, ma con le giuste strategie puoi superarlo. L'importante è non arrendersi e continuare ad esplorare nuovi modi per migliorare. Con pazienza e costanza, tornerai a fare progressi e a sentirti più sicuro nell'uso della lingua italiana. 

Imparare una lingua è come scalare una montagna. Ma non devi solo pensare a quanto sarà difficile arrivare in cima. Devi pensare al viaggio da fare giorno dopo giorno. E ogni tanto è anche bello fermarsi, guardare il panorama, e dire: quanta strada ho già fatto! Sono stato/a bravo/a! Voglio andare avanti!