Come nasce l'aperitivo italiano? E lo spritz?
25. 6. 2024 ⋅ Lidia
La cultura dell'aperitivo è una cosa che, dall’Italia è diventata popolare in tutto il mondo, un momento di socializzazione e relax, dove si può chiacchierare, incontrare amici e fare nuove conoscenze. L’aperitivo è un'esperienza culturale simbolo dello stile di vita italiano, e renderlo un momento speciale in Italia è anche l'atmosfera delle piazze, i tavolini all'aperto, il tramonto, i sapori e la qualità dei cibi italiani.
Vi siete mai chiesti dove e come nasce l’aperitivo? Questo ha un'origine molto antica, la parola viene dal latino e significa “aprire” lo stomaco per stimolare l’appetito. Gli antichi infatti per curare l'inappetenza usavano una bevanda dal sapore amaro, a base di vino bianco. È proprio il gusto amaro che apre lo stomaco e stimola il senso di fame.
Ma l’aperitivo in senso moderno, non come medicinale, nasce nel 1786 a Torino, in una piccola bottega di liquori, dove un esperto di erboristeria, ha l'idea di vendere un vino leggermente amaro, aromatizzato con una miscela di erbe e spezie e lo chiama Vermouth.
In breve tempo diventa molto popolare e viene servito in tutti i caffè di Torino, accompagnato da stuzzichini a base di prodotti tipici piemontesi come formaggi e salumi. Da Torino la moda dell’aperitivo corre veloce in tutte le più grandi città italiane, per prima Milano, che inventa un’altra bevanda a base di erbe aromatiche simile al Vermouth: l’Amaro Ramazzotti. Da questo momento in poi la produzione si allarga e nascono il Bitter Campari, il Martini Bianco e tanti altri aperitivi.
Oggi l’aperitivo italiano per eccellenza conosciuto e bevuto in tutto il mondo è lo Spritz, in particolare l’Aperol Spritz, immancabile in ogni bar.
Volete sapere qual è la storia dell’aperitivo più consumato in Italia?
Per scoprirlo dobbiamo tornare indietro di oltre un secolo, nel pieno della prima guerra mondiale, durante l’occupazione austriaca del nord-est Italia del 1917.
Dovete sapere che gli austriaci erano abituati a bere il vino bianco prodotto nel loro territorio, un vino bianco fresco, poco alcolico e leggermente frizzante. Arrivati in Veneto e nel Triveneto hanno trovato vini bianchi molto più alcolici e intensi; lo Spritz nasce quindi dalla necessità da parte dell’esercito austriaco di “spruzzare” (“spritzen” in tedesco, da cui il nome “Spritz”) il vino bianco italiano con della soda per renderlo più gradevole, leggero e aromatico. Alcune testimonianze parlano addirittura dell’aggiunta di una fetta di limone o del succo di limone per riprodurre l’acidità tipica dei bianchi austriaci.
Quindi la ricetta originale del primo Spritz è tutta qua: vino bianco e soda in parti uguali, lo Spritz bianco, che è ben diverso da quello che tutti conoscono oggi.
Lo Spritz cambia nel 1919, quando viene prodotta una bevanda-aperitivo destinata ad entrare nella storia: l’Aperol. Originariamente come vino bianco si utilizzava un vino fermo veneto, poi seltz ed infine Aperol, negli anni c’è stata un’ulteriore evoluzione che porta lo spritz ad essere quello che tutti noi oggi beviamo: il vino bianco fermo è stato sostituito dal Prosecco.
Lo Spritz Aperol è il più conosciuto, ma non è l’unico bevuto in Italia; ci sono altre varianti, tra quelle più conosciute ricordiamo il Campari, l’Hugo, il Cynar o il Select (anche conosciuto come “il vero Spritz veneziano”).
Negli ultimi anni, lo Spritz ha avuto un incredibile successo a livello internazionale, diventando uno dei cocktail più amati e richiesti nei bar di tutto il mondo. Tra i fattori che hanno contribuito alla sua popolarità globale c’è sicuramente la pubblicità e la promozione del "rituale dello Spritz" come un'icona di lifestyle italiano.
Lo Spritz ha guadagnato visibilità e apprezzamento a livello internazionale; il fascino e la cultura dell'aperitivo italiano sono diventati un trend globale. La combinazione di socializzazione, relax e buon cibo ha fatto sì che molti paesi adottassero questa tradizione italiana, e lo Spritz ne è diventato il simbolo per eccellenza.
Inoltre la semplicità e versatilità della ricetta, rendono lo Spritz un drink facile da preparare e adatto a molte occasioni. Che sia per un aperitivo informale tra amici o per un elegante evento serale, lo Spritz è sempre la scelta giusta.
In Italia, il miglior modo per gustarlo è sedersi in un bar all'aperto, magari in una piazza storica o lungo un canale veneziano, e godersi il tramonto in buona compagnia.
Le “regole” da osservare per godersi al massimo lo Spritz sono:
- la calma: l'aperitivo è un momento di relax, prendetevi il vostro tempo per gustarlo
- la sperimentazione: è una buona idea provare diverse varianti dello spritz per trovare quella che preferite
- la socializzazione: l'aperitivo è un’ottima occasione per fare nuove amicizie e praticare l'italiano
- gli stuzzichini: accompagnate il vostro Spritz con degli stuzzichini tipici come olive, patatine, formaggi e affettati
Vi è venuta voglia di fare aperitivo, ma non sapete come preparare lo Spritz? Questa è la ricetta tradizionale e ufficiale:
- 90ml di Prosecco
- 60ml di Aperol (o Campari o Select o cosa preferite)
- spruzzo di soda
- guarnizione: fettina d’arancia, oliva verde
Allora, rilassatevi e immergetevi nella dolce vita italiana. Salute! Cin cin!